





Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity
Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium
Prepara i tuoi esami
Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity
Prepara i tuoi esami con i documenti condivisi da studenti come te su Docsity
I migliori documenti in vendita da studenti che hanno completato gli studi
Preparati con lezioni e prove svolte basate sui programmi universitari!
Rispondi a reali domande d’esame e scopri la tua preparazione
Riassumi i tuoi documenti, fagli domande, convertili in quiz e mappe concettuali
Studia con prove svolte, tesine e consigli utili
Togliti ogni dubbio leggendo le risposte alle domande fatte da altri studenti come te
Esplora i documenti più scaricati per gli argomenti di studio più popolari
Ottieni i punti per scaricare
Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium
Community
Chiedi aiuto alla community e sciogli i tuoi dubbi legati allo studio
Scopri le migliori università del tuo paese secondo gli utenti Docsity
Guide Gratuite
Scarica gratuitamente le nostre guide sulle tecniche di studio, metodi per gestire l'ansia, dritte per la tesi realizzati da tutor Docsity
Il documento tratta una prima introduzione sulla psicologia dello sviluppo, definendo lo sviluppo stesso e cosa lo influenza. Successivamente sono presentati modelli e metodi propri della disciplina. Modelli: - Modello dell'età evolutiva - Modelli deterministici e unicausali - Modelli probabilistici e multicausali Metodi: - Metodo osservativo - Metodo sperimentale - Metodo clinico Scienze della Formazione Primaria, primo anno, primo semestre. Riguardano il corso di Psicologia dello Sviluppo
Tipologia: Appunti
1 / 9
Questa pagina non è visibile nell’anteprima
Non perderti parti importanti!
Che cos’è lo sviluppo? In termini scientifici, lo sviluppo ha delle caratteristiche particolari.
a una fase di evoluzione seguono una fase di stabilità (età adulta) e una di involuzione (età senile) metafora dell’arco della vita. Adulto il riferimento normativo, apice dello sviluppo. Con riferimento a questo modello, si diceva che non si potesse più cambiare (se ho un brutto carattere sono così). Questo modello è stato superato, c’è un cambiamento di prospettiva Modello dell’età adulta : Ci si rende conto che l’età adulta non è più un periodo di stabilità. Moltissimi cambiamenti avvengono nell’età adulta. Adesso, quando noi diventiamo adulti dal punto di visto biologico e fisiologico, dal punto di vista sociale noi non siamo per esempio già inseriti nel mondo del lavoro, non viviamo da soli… L’età adulta non è un periodo di stabilità, sono possibili nuovi apprendimenti, non si raggiunge uno sviluppo ottimale L’età senile Attraverso tac e nuove tecnologie mediche , si nota che il cervello degli anziani è propenso a nuove acquisizioni e apprendimenti grazie alla plasticità neuronale. Non è vero che in età anziana c’è solo una perdita, ci sono nuove acquisizioni e apprendimenti, grazie a nuove collaborazioni tra neuroni. Considerare l’anziano come una persona non in decadimento, ha fatto nascere tantissime attività dedicate a loro L’età evolutiva In senso stretto, i bambini. Si pensava che il percorso di infanzia e adolescenza fosse un percorso solo incrementale. Invece si è scoperto che è un percorso anche di regressione o perdita. Per esempio, alla nascita , noi siamo in grado di distinguere una gamma di suoni vastissima. Poi il neonato nasce in un contesto preciso , in cui si parla una lingua precisa, in questo modo include certi tipi di suoni e ne esclude tanti altri. Inizia a non discriminare i suoni che non appartengono alla sua lingua perché non gli servono, sono inutili. Psicologia dello sviluppo nella prospettiva del ciclo di vita o Life span I primi a sostenere che lo sviluppo dura per tutta la vita (quindi si parla di psicologia dello sviluppo): psicologia dello sviluppo nella prospettiva del ciclo di vita o Life span furono Baltes e Reese nel 1986 La prospettiva del ciclo di vita mette in primo piano la dimensione del tempo : Mentre con l’idea di età evolutiva , per capire certi atteggiamenti bisognava sempre rifarsi alle esperienze infantili. Mentre ora visto che lo sviluppo è concentrato su tutto il ciclo di vita ci si concentra sì sul passato , ma anche sul presente perché è il momento in cui facciamo delle scelte, diamo una svolta alla nostra vita. Anche il futuro è importante, perché comunque noi una parte del nostro futuro proviamo a costruirlo
Probabilistici se ci sono molte cause, diventa difficile dare certezze. Diventa un’interazione tra cause , ma se noi aggiungiamo una variabile potrebbe cambiare tutto. I modelli probabilistici introducono una visione sistemica , in cui l’attenzione si concentra sulle reciproche modificazioni e interazioni delle variabili lungo il tempo. Quando il numero delle variabili supera una soglia critica e inoltre esse interagiscono tra di loro, diventa impossibile predire esattamente che conseguenze ci saranno all’interno di un sistema. IMPOSSIBILITÀ di usare una causalità certa e unilineare Bisogna abbandonare il determinismo, e usare qualcosa di più complesso Ci sono 5 ragioni scientifiche che hanno portato al superamento del modello deterministico per arrivare al modello probabilistico
Il ruolo attivo è stato considerato da una scuola psicologica che è il cognitivismo. Nasce negli anni ’50 del 1900. Questa scuola si chiama cognitivismo perché ha studiato i processi cognitivi di elaborazione e organizzazione degli stimoli. Negli anni ’30 vigeva il comportamentismo , che usava i modelli deterministici. In opposizione a questi, i cognitivisti decidono di studiare il funzionamento della mente , concentrandosi su questo si possono creare delle macchine che ragionino come gli uomini. Per questo motivo sono nati i primi computer, e ancora oggi si cerca di creare. L’obiettivo di questa scuola era di costruire modelli di funzionamento mentale Questa scuola psicologica è importante perché mette l’enfasi sul ruolo attivo della mente umana. Essendo la mente umana attiva, non si possono più usare modelli deterministici perché ogni persona percepisce gli stimoli in maniera diversa COSTRUTTIVISMO Un’altra scuola che ha dato importanza al ruolo attivo della mente umana è stato il costruttivismo fondato da Jean Piaget. È necessario un certo sviluppo su cui costruire l’intervento educativo oppure l’azione educativa anticipa lo sviluppo per promuoverlo? Piaget ha rilevato che i bambini hanno alcune idee che non sono frutto di insegnamento , ma sono costruite dai bambini stessi. Per esempio, i bambini quando gli viene detto che nascono dalla pancia della mamma, danno per scontato che sia perché le loro mamme hanno mangiato qualcosa che è andato nella loro pancia. I bambini costruiscono da soli certe idee. Certi bambini usano parole che non sono frutto di costruzioni di persone adulte , è stato costruito dai bambini. Inoltre, Piaget ha notato che i bambini costruiscono la loro conoscenza , secondo lui bisogna aspettare che il bambino costruisca la sua conoscenza e poi procedere con l’insegnamento. La struttura mentale si modifica nel tempo attraverso processi di assimilazione e accomodamento finalizzati all’equilibrio. L’azione educativa deve aspettare che ci sia un certo livello di maturazione , ma in questi processi intervengono processi esterni come Assimilazione una conoscenza nuova la acquisiamo e diventa parte di noi , la inseriamo nell’idea che già abbiamo Accomodamento modificare una realtà esterna , discrepante con l’idea che si ha di questa realtà. Fosse tutto assimilazione : sarebbe noioso, verrebbero sempre percepite le stesse cose. Fosse tutto accomodamento : ci sarebbero sempre cose nuove, le conoscenze che già si hanno non servirebbero ad assimilare i concetti nuovi. Adattamento star bene nel proprio contesto ed essere efficaci È dato da un equilibrio tra processi di assimilazione ed accomodamento. L’individuo è attivo nella costruzione di questo equilibrio dinamico tra assimilazione e accomodamento. L’intelligenza è un po’ il frutto tra questo equilibrio tra assimilazione e accomodamento. L’intelligenza è la migliore forma di adattamento , infatti secondo Piaget le persone più intelligenti sono quelli che hanno più capacità di adattamento. L’essere umano è l’essere più intelligente che ci sia sulla terra, perché ha una grandissima capacità di adattamento (climatico, a situazioni diverse…). Riesce a trovare degli equilibri tra mutazioni di situazioni diverse. Le interazioni individuo-ambiente Le cause dello sviluppo, le ragioni dei nostri comportamenti, sono sempre legati a quello che noi siamo e dove ci troviamo.
In quest’ottica di interazione individuo-ambiente si privilegia l’ analisi dell’ambiente così come esso è percepito (quale significato l’individuo ha dato a quell’esperienza), perché l’individuo reagisce sulla base delle percezioni, non sulla base dell’oggettività La considerazione della variabile tempo La stessa esperienza vissuta in momenti diversi della nostra vita produce effetti diversi Per esempio, la perdita dei genitori : la reazione può essere diversa in base a quale momento della mia vita perdo il genitore (bambini, adolescenza, età adulta, anziano) La stessa esperienza, a seconda del momento della vita in cui la affrontiamo ha un impatto diverso (reazioni, scelte…) Si considera il tempo perché il nuovo pensiero vede lo sviluppo dell’individuo in corso per tutta la vita. IMPORTANZA DEL PRESENTE
diverso rispetto a prima (con il passaggio ad una nuova fase, iniziano ad utilizzare la parola, quindi conoscono il mondo anche attraverso il pensiero). Quando troviamo bambini nello stesso stadio di sviluppo, ci si aspetta