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Summary, Intergenerational Dynamics and Identity Formation in Second-Generation Immigrants, Summaries of Sociology

The challenges and opportunities faced by second-generation immigrants, focusing on intergenerational relationships and the negotiation of cultural identities. It examines the impact of migration on family dynamics, gender roles, and the integration process, highlighting the role of education, technology, and social services in shaping the experiences of young immigrants. The document also addresses issues such as cultural métissage, identity formation, and the support needed for successful integration.

Typology: Summaries

2024/2025

Uploaded on 07/08/2025

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mario-rossi-gjw-1 🇬🇧

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Giovani, identità e appartenenze:
sfide e opportunità nell'era della
globalizzazione
Comprendere l'Adultità e le Sfide
Generazionali
È difficile definire univocamente cosa significhi essere adulti. Si possono
identificare diverse dimensioni dell'adultità, tra cui l'adultità lavorativa,
legata al possesso di un contratto a tempo indeterminato; l'adultità
affettiva, tradizionalmente associata al matrimonio o alla genitorialità,
sebbene esistano modelli familiari diversi; e l'adultità abitativa, che si
manifesta con l'abbandono del domicilio parentale.
Ogni cultura definisce il concetto di "giovinezza", stabilendo l'età in cui si
entra e si esce da questa fase della vita, e determinando i comportamenti
appropriati per i giovani. Ogni generazione si confronta con quella
precedente, accettandone o contestandone i modelli di vita.
I giovani contemporanei spesso sperimentano confusione e mancanza di
punti di riferimento a causa del disordine educativo attuale. Hanno
difficoltà a identificare un modello chiaro nella generazione adulta, creando
una frattura tra le generazioni. I genitori, in alcuni casi, non riescono a
proporsi come modelli e ad assumere le proprie responsabilità educative.
Background Migratorio e Cosmopolitismo
Il XX secolo è stato caratterizzato da un modello di immigrazione
mediterranea, con flussi migratori internazionali che hanno portato alla
multietnicità dei territori, con emigrazione verso USA, America Latina e
altri paesi europei. Nel 1973, il numero di immigrati ha superato quello
degli emigrati su base annua.
A differenza del passato, quando emigrare significava interrompere i legami
con il paese d'origine, la globalizzazione e lo sviluppo dei trasporti
permettono ai migranti di mantenere relazioni con i propri cari. Questo
facilita la decisione di partire.
I giovani nati dopo il 2000, indipendentemente dal loro background
migratorio, crescono in un mondo caratterizzato da flussi culturali e sono
esposti a una pluralità di culture. È necessario superare la concezione di
cultura come entità statica, considerandola invece un concetto operativo,
processuale e dinamico. Questo approccio permette di superare l'idea che
l'eterogeneità culturale sia unicamente legata alle migrazioni internazionali.
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Giovani, identità e appartenenze:

sfide e opportunità nell'era della

globalizzazione

Comprendere l'Adultità e le Sfide

Generazionali

È difficile definire univocamente cosa significhi essere adulti. Si possono identificare diverse dimensioni dell'adultità, tra cui l'adultità lavorativa, legata al possesso di un contratto a tempo indeterminato; l'adultità affettiva, tradizionalmente associata al matrimonio o alla genitorialità, sebbene esistano modelli familiari diversi; e l'adultità abitativa, che si manifesta con l'abbandono del domicilio parentale.

Ogni cultura definisce il concetto di "giovinezza", stabilendo l'età in cui si entra e si esce da questa fase della vita, e determinando i comportamenti appropriati per i giovani. Ogni generazione si confronta con quella precedente, accettandone o contestandone i modelli di vita.

I giovani contemporanei spesso sperimentano confusione e mancanza di punti di riferimento a causa del disordine educativo attuale. Hanno difficoltà a identificare un modello chiaro nella generazione adulta, creando una frattura tra le generazioni. I genitori, in alcuni casi, non riescono a proporsi come modelli e ad assumere le proprie responsabilità educative.

Background Migratorio e Cosmopolitismo

Il XX secolo è stato caratterizzato da un modello di immigrazione mediterranea, con flussi migratori internazionali che hanno portato alla multietnicità dei territori, con emigrazione verso USA, America Latina e altri paesi europei. Nel 1973, il numero di immigrati ha superato quello degli emigrati su base annua.

A differenza del passato, quando emigrare significava interrompere i legami con il paese d'origine, la globalizzazione e lo sviluppo dei trasporti permettono ai migranti di mantenere relazioni con i propri cari. Questo facilita la decisione di partire.

I giovani nati dopo il 2000, indipendentemente dal loro background migratorio, crescono in un mondo caratterizzato da flussi culturali e sono esposti a una pluralità di culture. È necessario superare la concezione di cultura come entità statica, considerandola invece un concetto operativo, processuale e dinamico. Questo approccio permette di superare l'idea che l'eterogeneità culturale sia unicamente legata alle migrazioni internazionali.

Essere Donne tra Parità e Discriminazioni

A partire dagli anni Settanta, si sono sviluppate rivendicazioni riguardo al genere e alla disuguaglianza tra uomini e donne. Il dibattito sul genere ha evidenziato come le società abbiano interpretato la differenza biologica come una disuguaglianza, creando una stratificazione sociale gerarchica.

Il modello dominante in Italia fino alla metà del 1900 vedeva la donna totalmente dedicata alla cura dei figli e del marito, con il lavoro produttivo riservato agli uomini e il lavoro di cura alle donne. Questo modello è stato messo in discussione a partire dalle due Guerre Mondiali, che hanno rafforzato il ruolo politico della donna, la sua partecipazione alla vita pubblica e il suo lavoro in sostituzione degli uomini al fronte.

Nonostante i progressi, in nessun paese si registra una situazione di parità di genere. I settori più problematici, secondo il Global Gender Gap Index, sono la partecipazione politica, l'accesso al lavoro e l'accesso alle risorse economiche.

Il modello femminile mediatico spesso presenta la donna come bella, magra e giovane, con il corpo femminile continuamente giudicato, oppure come vittima della violenza maschile.

Appartenenze di Genere ed Etniche

Fino alla prima metà del XX secolo, i movimenti migratori erano analizzati con uno sguardo "gender blind", privilegiando la componente maschile e considerando le donne immigrate come "soggetti al seguito". Studi successivi hanno invece evidenziato il ruolo attivo delle donne nella migrazione, riconoscendo loro una possibilità di protagonismo ed emancipazione, spesso realizzabile attraverso l'adesione al modello femminile occidentale.

Le giovani donne interiorizzano spesso due differenti modalità di agire il proprio genere: una adatta ai momenti trascorsi con la famiglia e la comunità di origine, e un'altra per i contesti in cui interagiscono con persone native. Questa abilità di "shifting" permette loro di adattarsi e integrarsi in entrambe le comunità, ma può anche portare a una frantumazione del sé.

Agli uomini stranieri vengono spesso attribuiti stereotipi negativi, come pericolosità, rigidità di pensiero e misoginia. Le leggi e i divieti emanati dai paesi europei regolamentano aspetti culturali delle minoranze etniche, generando dibattiti sull'utilizzo del velo islamico e su episodi di conflitto e rimpatrio forzato. Le donne straniere sono spesso rappresentate come passive, bigotte o vittime di violenza.

È fondamentale interrogarsi su come gestire le concezioni delle minoranze che collidono con la norma dell'uguaglianza di genere promossa negli stati liberali.

Il paese d'origine può essere considerato come una seconda casa dove tornare volentieri, oppure come un appuntamento dovuto vissuto con fatica, a seconda della frequenza delle visite.

Strumenti Tecnologici e Mondo Virtuale

La distanza geografica dal paese d'origine è mitigata dalla diffusione dei mezzi di comunicazione e di internet, che permettono di continuare a vivere "al modo del paese d'origine", mantenere relazioni a distanza, ricevere messaggi educativi e avere una relazione quotidiana con il paese d'origine diretta e non mediata dai genitori.

La Scuola e i Servizi Educativi

La scuola svolge un ruolo primario nella formazione e può rappresentare l'unico contesto di "italianità" frequentato da alcuni giovani. Le aspettative sul successo scolastico delle giovani donne con background migratorio possono influenzare negativamente la scelta della scuola superiore, portando a scelte errate a causa della scarsa competenza dei genitori, della sottovalutazione del percorso liceale, dell'influenza socio-economica della famiglia e della reticenza verso percorsi di studio lunghi.

Frequentare un percorso scolastico non adatto può generare malessere, sofferenza e frustrazione, portando a un cambio di indirizzo spesso evitato per mancanza di autostima o paura. La presenza di fratelli, sorelle maggiori o figure di riferimento significative può mitigare questo errore.

Attività Ricreative, Servizi Educativi e

Biografie Meticce

Attività Etniche e Non Etniche

Le attività ricreative si dividono in due categorie principali: quelle etnicamente connotate, come corsi di danza, lingua e cultura tradizionale, e quelle non etnicamente connotate, come attività sportive, artistiche e musicali. Queste ultime possono favorire la socializzazione tra giovani di diversi background.

Frequenza dei Servizi Educativi

I centri di aggregazione giovanile attraggono principalmente giovani uomini con background migratorio, mentre le donne vi partecipano meno. L'accesso ai servizi educativi è spesso motivato da segnalazioni dei servizi sociali o richieste di sostegno scolastico dovute a fragilità familiari. La frequentazione di questi servizi da parte di giovani in situazioni di disagio può aumentare la distanza tra ragazzi con origini italiane e non. Alcune famiglie considerano queste attività superflue o mostrano diffidenza verso il contesto italiano, limitando le esperienze e gli stimoli delle giovani, che spesso frequentano solo la scuola e la casa.

Territori Interagenti e Shifting

Per mappare i contesti educativi significativi per i giovani con background migratorio, è necessario considerare tre territori interagenti: il territorio quotidianamente frequentato in Italia, il territorio "reale" del paese d'origine e il territorio virtuale, ovvero lo spazio online. Il "meccanismo di shifting" implica la necessità per alcune giovani di modificare il proprio comportamento a seconda del contesto culturale in cui si trovano, per adattarsi meglio all'ambiente.

Biografie e Appartenenze Meticce

L'immersione in contesti educativi diversi rende le biografie delle ragazze con background migratorio "meticce", caratterizzate dalla crescita in un contesto molteplice e plurale. L'appartenenza meticcia è l'auto- riconoscimento di sé come risultato di un processo di incontro e integrazione di appartenenze differenti, accompagnato da un sentimento di orgoglio e di riscatto.

Strategie di Appartenenza

Il passaggio dalla biografia meticcia all'appartenenza meticcia non è automatico, ma si compie attraverso un percorso maturativo che include quattro strategie:

Assimilazione: rifiuto del proprio background per adottare esclusivamente elementi della società ospitante. Separazione: privilegiare l'appartenenza alla cultura d'origine, rifiutando la relazione con la società ospitante. Marginalizzazione: rifiuto di entrambi i modelli culturali, chiudendosi in sé stessi. Integrazione: capacità di integrare caratteristiche del proprio background migratorio con elementi dell'universo culturale in cui si vive.

Il continuo rimando alla propria differenza, soprattutto durante l'adolescenza, può influenzare negativamente la percezione di sé e ostacolare un sereno processo di auto-riconoscimento. L'appartenenza a due contesti differenti può causare confusione o una percezione di essere frammentati, ma può anche aiutare a sviluppare un atteggiamento critico e consapevole.

Scelta Dolorosa

Nel percorso di definizione dell'appartenenza meticcia, alcune volte si verifica la necessità di scegliere tra l'aderenza alle aspettative familiari e l'intraprendere una strada differente per essere sé stesse. Questa scelta può portare all'inversione dei ruoli e all'adultizzazione delle figlie, causando problemi nell'ingresso nell'età adulta.

Alleanza con le Famiglie Migranti

L'alleanza con le famiglie migranti può essere minata da difficoltà linguistiche, difficoltà di comprensione del sistema scolastico italiano e differenze culturali nella gestione delle relazioni.

Centralità della Scuola

La scuola può essere utile per entrare in relazione con modelli femminili alternativi, partecipare ad attività extrascolastiche e avere una figura con un mandato educativo che si occupi di tematiche della cultura, del genere e dell'identità.

Formazione per i Professionisti

La formazione per i professionisti può avvenire attraverso l'approfondimento degli universi culturali altri e delle loro dinamiche, e attraverso un approccio tecnico per ampliare lo sguardo ed esercitare flessibilità.