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La matematica del perché, Summaries of Mathematics

Indeciso , soggettivo , lineare

Typology: Summaries

2019/2020

Uploaded on 09/22/2024

noemi-vairo-1
noemi-vairo-1 🇬🇧

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Esercizio n.2
a) In Italia il problema artistico viene considerato nuovo in quanto gli scrittori precedenti al
Verismo, fatta eccezione per Manzoni con I promessi sposi e Leopardi con le sue poesie ,
prestarono più attenzione alla morale piuttosto che all’arte quindi alla forma della parola. Se
poniamo la nostra attenzione aldilà dell’intento politico non rimangono che “ i versi zoppi e le
sgrammaticature” ma anche il grande insegnamento disinteressato dell’arte.
b) I francesi accusano gli italiani di “fare le scimmie” poiché vengono biasimati di comporre
novelle su falsa riga dei poeti naturalisti, come Zola o Flaubert; ma ciò può essere visto in
chiave positiva perché, con l’esigenza di un distacco dalla letteratura tradizionale e la ricerca di
un genere capace di esprimere i temi moderni, i “nuovi poeti” riconobbero la grandezza del
romanzo moderno che si era ormai diffuso in Francia e che era in grado di rappresentare al
meglio il quadro sociale di una Nazion in continuo cambiamento grazie allo sviluppo industriale
e alle continue scoperte tecnologiche.
c) Il romanziere moderno viene coniato da Capuana come “scienziato dimezzato” in quanto
scrive un’opera simile a quella dello scienziato. Vi è infatti una grande differenza dal momento
che lo scienziato può ricreare e verificare e quindi usufruire del suo operato mentre il
romanziere non può né verificare né ricreare la sua opera la quale è il frutto della fantasia e
dell’immaginazione dell’uomo.
d) L’analisi attuata da Capuana ci mette in evidenza gli elementi necessari al romanzo
moderno affinché possa essere definito tale. Mentre personaggi devono risultare organici e
viventi, la mescolanza di questi elementi con l’immaginazione crea un’opera d’arte eterna.
Esercizio n.3
Il pubblico non gradì l’imminente passaggio dal romanzo storico-politico al romanzo
contemporaneo non prestando attenzione alla forma, in questo modo gli scrittori appartenenti
a questa corrente non vennero spronati nel riportare la realtà social italiana nei romanzi
allontanandosi da quelli ambienti idealizzati che venivano riportati dalla tradizione precedente.
Sarà proprio in questo caso che l’Italia si dimostrerà ostile al cambiamento già avvenuto in
Francia in quanto la nostra Nazione non aveva ancora subito il progresso e il cambiamento che
si era ormai fatto strada nella società francese. Gli italiani esigevano opere con una morale
piuttosto che opere d’arte. Capuana denuncia la critica attribuita allo scrittore in quanto è la
borghesia che non è in grado di vedere e accettare la realtà per quella che è. Il romanzo ci
presenta quella che è una parte della vita vera, la realtà è compresa a fatica dal pubblico che
si aspetta romanzi comici e non romanzi che permettano un confronto con il vero anche se le
storie raccontate sono nulla rispetto alla crudeltà della vita vera.
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Esercizio n.

a) In Italia il problema artistico viene considerato nuovo in quanto gli scrittori precedenti al Verismo, fatta eccezione per Manzoni con I promessi sposi e Leopardi con le sue poesie , prestarono più attenzione alla morale piuttosto che all’arte quindi alla forma della parola. Se poniamo la nostra attenzione aldilà dell’intento politico non rimangono che “ i versi zoppi e le sgrammaticature” ma anche il grande insegnamento disinteressato dell’arte. b) I francesi accusano gli italiani di “fare le scimmie” poiché vengono biasimati di comporre novelle su falsa riga dei poeti naturalisti, come Zola o Flaubert; ma ciò può essere visto in chiave positiva perché, con l’esigenza di un distacco dalla letteratura tradizionale e la ricerca di un genere capace di esprimere i temi moderni, i “nuovi poeti” riconobbero la grandezza del romanzo moderno che si era ormai diffuso in Francia e che era in grado di rappresentare al meglio il quadro sociale di una Nazion in continuo cambiamento grazie allo sviluppo industriale e alle continue scoperte tecnologiche. c) Il romanziere moderno viene coniato da Capuana come “scienziato dimezzato” in quanto scrive un’opera simile a quella dello scienziato. Vi è infatti una grande differenza dal momento che lo scienziato può ricreare e verificare e quindi usufruire del suo operato mentre il romanziere non può né verificare né ricreare la sua opera la quale è il frutto della fantasia e dell’immaginazione dell’uomo. d) L’analisi attuata da Capuana ci mette in evidenza gli elementi necessari al romanzo moderno affinché possa essere definito tale. Mentre personaggi devono risultare organici e viventi, la mescolanza di questi elementi con l’immaginazione crea un’opera d’arte eterna.

Esercizio n.

Il pubblico non gradì l’imminente passaggio dal romanzo storico-politico al romanzo contemporaneo non prestando attenzione alla forma, in questo modo gli scrittori appartenenti a questa corrente non vennero spronati nel riportare la realtà social italiana nei romanzi allontanandosi da quelli ambienti idealizzati che venivano riportati dalla tradizione precedente. Sarà proprio in questo caso che l’Italia si dimostrerà ostile al cambiamento già avvenuto in Francia in quanto la nostra Nazione non aveva ancora subito il progresso e il cambiamento che si era ormai fatto strada nella società francese. Gli italiani esigevano opere con una morale piuttosto che opere d’arte. Capuana denuncia la critica attribuita allo scrittore in quanto è la borghesia che non è in grado di vedere e accettare la realtà per quella che è. Il romanzo ci presenta quella che è una parte della vita vera, la realtà è compresa a fatica dal pubblico che si aspetta romanzi comici e non romanzi che permettano un confronto con il vero anche se le storie raccontate sono nulla rispetto alla crudeltà della vita vera.

Confronto fra i brani Prefazione ai Malavoglia,

Prefazione all’amante di Gramigna e Riflessioni di

poetica:

I brani precedentemente letti e analizzati ossia : la Prefazione ai Malavoglia, la Prefazione all’amante di Gramigna di Giovanni Verga e le Riflessioni di poetica del critico letterario Luigi Capuana, questi due componimenti i quali sono considerati “il Manifesto del Verismo”, presentano analogie e differenze. Essi mettono in luce le principali caratteristiche che contraddistinguono il Verismo: ambo i testi partono dal Naturalismo anche se Capuana si dimostra notevolmente legato all’ambiente della letteratura francese che portò alla nascita del romanzo moderno in Italia, riconoscendo la grandezza di alcuni scrittori tra i quali: Flaubert, Balzac e Daudet; mentre Verga prende le distanze dai caratteri del naturalismo concentrandosi sugli aspetti principali del Verismo come: l’analisi accurata dei fatti mediante il metodo scientifico in modo da poter captarne il senso misterioso, mentre Capuana affermava che la letteratura non deve proporre tesi scientifiche ma deve essere “la tecnica con cui l’autore scrive”, in tutti i brani viene evidenziata l’importanza dell’impersonalità; lo si evince dal modo in cui Verga si distacca dall’opera e il narratore diventa portavoce dell’ espressione corale. Tale aspetto verrà poi ripreso dal teorico verista; questo risulterò essere il frutto delle varie componenti dell’analisi chimica di Capuana le quali unite all’immaginazione e allo spirito vitale creano una vera e propria opera d’arte. Capuana afferma che l’immaginazione è capace di rendere un brano eterno, mentre per Verga l’elemento fondamentale è la regressione dell’autore ripresa nella Prefazione dell’amante di Gramigna, dove il poeta afferma che la perfezione sarà raggiunta solo quando si arriverà a un’unione tra il mistero della vita,della letteratura,della scrittura. Entrambi gli autori presentano la necessità di una lingua moderna e viva che possa esprimere al meglio i nuovi contenuti e temi del romanzo in modo da potersi adeguare alla multiformità di quella società.