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La sapienza economia delle amministrazioni pubbliche terzo anno
Typology: Study notes
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crediti) [EAP] Libro di testo Paoloni/Grandis: La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche.(Giappichelli) e Zanda Fondamenti di economia aziendale (Giappichelli) ECONOMIA AZIENDALE PROPEDEUTICA. Orario di ricevimento: Giovedì 11 - 13 Esame: prova scritta unica. Date: 10 Gennaio 7 Febbraio 13 Giugno 11 Luglio 10 Settembre Venerdì 28/9 Aula Bianchi Bianchinelli Giovedì 20 Settembre (1 lezione) Tradizionalmente lo studio delle amministrazioni pubbliche è stato affrontato con un approccio giuridico che poneva l’attenzione sugli aspetti formali più che sostanziali. In questo senso sono nate materie denominate contabilità di stato e contabilità pubblica che studiano l’attività finanziaria dello stato e delle amministrazioni pubbliche che si sostanzia in entrate e spese. La contabilità di stato studia esclusivamente la contabilità dello stato la contabilità pubblica studia sia lo stato sia le altre amministrazioni pubbliche entrambe applicando un approccio giuridico. Queste materie studiano le norme che regolano entrate e spese e delle procedure applicate per la redazione dei documenti di bilancio. L’analisi dell’attività finanziaria dello stato e delle amministrazioni pubbliche secondo un approccio economico aziendale è oggetto di studio della ragioneria pubblica. La ragioneria pubblica studia il sistema informativo e il sistema delle rilevazioni contabili ed extra contabili dello Stato e delle amministrazioni pubbliche secondo un approccio economico aziendale. Con il tempo la ragioneria pubblica ha ampliato il suo campo d’interesse e quindi c’è stato un graduale passaggio dalla ragioneria pubblica all’economia delle amministrazioni pubbliche. L’economia delle amministrazioni pubbliche studia lo stato e le amministrazioni pubbliche focalizzando la propria attenzione non solo sugli aspetti contabili ma anche sugli aspetti gestionali studiati nell’economia aziendale. In tal senso è necessario adottare tecniche e strumenti tipici dell’economia aziendale adattate alle aziende pubbliche. Mutuiamo dei concetti già visti in economia aziendale e li applichiamo alle amministrazioni pubbliche è una sorta di economia aziendale applicate alle amm. pubbliche. In linea con l’economia aziendale l’EAP studia il comportamento delle aziende pubbliche e il relativo sistema informativo. 1 SEZIONE: “La parte istituzionale” nella quale analizzeremo il comportamento dell’azienda pubblica quindi studieremo i meccanismi di programmazione e controllo, i principi di funzionamento 2 SEZIONE: “La parte contabile” in cui si introdurrà il sistema finanziario. Rilevazione dei fatti di gestione, la determinazione dei risultati e l’interpretazione dei fatti e dei risultati. L’affermazione dell’economia delle amministrazioni pubbliche è stata stipulata, ha avuto impulso, dal processo di crisi delle aziende pubbliche degli anni 90 che ha reso improcrastinabile un processo di rinnovamento delle stesse denominato processo di aziendalizzazione. (IMPROCRASTINABILE: che non può essere rimandato, di estrema attualità e urgenza, improrogabile.) Sono state emanate norme volte ad introdurre per legge i principi di gestione tipici delle imprese nelle aziende pubbliche. PRIMA ANNI 90 DOPO Approccio Giuridico (controllo del rispetto delle norme e della produzione) Approccio economico aziendale. Non solo controllo del rispetto delle norme ma anche controllo dei risultati e delle applicazioni di questi principi
Negli anni 90 si afferma la teoria del fallimento della gestione pubbliche, con aziende pubbliche caratterizzate da:
La persona giuridica pubblica comprende:
Con riferimento al settore pubblico, un tema particolarmente rilevante è quello del controllo dei conti del settore pubblico, sia per motivazioni interne ed esterne, come l’appartenenza all’unione europea (U.E) e il conseguente rispetto dei parametri di Maastricht. In merito a quest’ultimo aspetto nell’EU è stato elaborato il sistema europeo dei conti (SEC 2010) che individua le amministrazioni pubbliche (AP) in base ad un criterio funzionale. AP: (aziende pubbliche) sono le aziende che producono beni e servizi non destinati al mercato oppure che operano sul mercato ma con prezzi “NON SIGNIFICATIVI” (non cosi rilevanti da influenzare la domanda e l’offerta). Dobbiamo capire quando un prezzo è significativo PREZZO SIGNIFICATIVO: Fatturato (pxq ricavi delle vendite) copre più del 50% dei costi di produzione. Se il fatturato è inferiore al 50% dei costi della produzione l’azienda è un’amministrazione pubblic Ai sensi del SEC 2010 le amministrazioni pubbliche in italia sono distinte in:
Per il SPA(settore pubblico allargato) si redige dagli anni Settanta un conto consolidato applicando la competenza finanziaria. L’azienda è composta da:
Il DLGS 29/93 ha introdotto modifiche rilevanti nei rapporti tra pubblica amministrazione e i propri dipendenti, avviando la privatizzazione del pubblico impiego. Si è in sostanza mutata la natura giuridica del rapporto con rilevanti conseguenze. ANTE DLGS 29/93 POST DLGS 29/ AMBITO: diritto pubblico AMBITO: diritto del lavoro Rapporto di servizio di rilevanza pubblica Rapporto di servizio standard analogo a qualsiasi rapporto tra datore di lavoro e dipendente. ASSUNSIONE: espressione del potere pubblico ASSUNSIONE: espressione dell’autonomia privata Considerato parte integrante nel rapporto tra PA e cittadini Considerato distinto rispetto ai rapporti tra PA e cittadini. Regolato da leggi e atti unilaterali Regolato da un contratto Persistono alcune eccezioni (magistrati, docenti, ecc) FINE DELL’ORGANIZZAZIONE. GESTIONE :SISTEMA DI OPERAZIONI. La gestione è il sistema di operazioni simultanee e successive svolte dall’azienda durante la sua vita. (liquidazione) Per motivi di controllo vi è un frazionamento della vita aziendale in periodi amministrativi e della gestione in esercizi. VITA AZIENDALE—————-> PERIODI AMMINISTRATIVI GESTIONE————————> ESERCIZI La gestione può essere analizzata sotto 2 aspetti:
(riguardano la collettività e vengono erogati dietro il pagamento di un prezzo che serve a remunerare tutti i fattori produttivi impiegati) Servizi esternalizzati a favore di imprese private che perseguono un profitto.
è l’oggetto di analisi della funzione contabile che rileva i fatti di gestione e permette di stimare dal punto di vista quantitativo i risultati della stessa. La funzione contabile è parte rilevante del sistema informativo aziendale. SISTEMA INFORMATIVO: insieme di elementi procedure e tecniche contabili ed extracontabili con il quale si effettua la raccolta la classificazione e l’elaborazione dei dati sulla gestione al fine di trasformarli in informazioni utili per i soggetti interni ed esterni. (stakeholders) Questo comprende le rilevazioni contabili ed extracontabili. Il sistema informativo nelle aziende pubbliche ha subito un evoluzione nel corso degli ultimi anni alla luce del processo di aziendalizzazione che ha interessato il settore pubblico. Prima degli anni 90. Le aziende pubbliche in senso stretto avevano un sistema contabile basato esclusivamente sulla contabilità finanziaria. La contabilità finanziaria rileva entrate ed uscite esclusivamente dal punto di vista finanziario. In questa ottica il documento contabile principale è il preventivo finanziario che le aziende andranno a redigere annualmente. Il preventivo finanziario permetteva di controllare l’impiego delle risorse pubbliche effettuato dagli organi amministrativi e dagli organi politici da parte della collettività. Questo avevo diverse funzioni:
Vincolo alla tipologia di spese da effettuare—-> limite quantitativo alle spese—>vincolo alla tipologia di entrata. Dopo gli anni 90. Con l’avvio del processo di aziendalizzazione appare subito evidente la carenza e la limitatezza di un sistema informativo basato esclusivamente sulla contabilità finanziaria. Diventa pertanto necessario introdurre nel sistema informativo strumenti che possano supportare i meccanismi di controllo e di gestione. Rimane l’esigenza di applicare una contabilità finanziaria, per permettere adeguati controlli sull’attività del vertice politico e amministrativo e il rispetto del principio autorizzativo, ma nasce anche il bisogno di avere informazioni sui costi sui rendimenti e sui risultati raggiunti. Si passa da : CONTABILITA’ FINANZIARIA—>CONTABILITA’ INTEGRATA. (rilevazioni finanziarie/rilevazioni economico patrimoniali/contabilità analitica) Nel processo ha avuto un ruolo importante la direttiva n85/2011 che ha introdotto il PRINCIPIO DI ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI PUBBLICI. Al fine di recepire questa direttiva sono stati emanati 2 decreti: DECRETO LEGISLATIVO 118/2011: riguarda il bilancio degli enti territoriali e aziende ospedaliere DECRETO LEGISLATIVO 91/2011: riguarda il bilancio degli altri enti pubblici quelli non territoriali tranne le università. A seguito di questa evoluzione, muta anche la rilevanza dei documenti di bilancio: non solo il bilancio preventivo ma anche il bilancio consultivo rappresenta un documento fondamentale nel sistema informativo dell’azienda pubblica. BILANCIO PREVENTIVO comprende:
STATO PATRIMONIALE (T1) BANCA 130 DEBITI 270 CREDITI 240 P.N 200 FABBRICATI 100 TOT ATTIVITA’ 470 TOT 470
570 570
Correlazione forte tra costi e ricavi caratteristici. Analizzando il CE di un azienda pubblica (non opera sul mercato e non ha come obiettivo il profitto) C.E AZIENDA PUBBLICA Oneri istituzionali sostenuti per la realizzazione e l’erogazione dell’output Contributi di soggetti pubblici o privati Oneri strutturali per il funzionamento dell’azienda Proventi derivanti da reddito o capitale accessorio Classificazione per destinazione. Oneri= costi Proventi= ricavi Si parla di erogazione dato che qui non la vendita e il perseguimento del profitto. Es: Oneri strutturali azienda ospedaliera. Sono più costi come pagamento dipendenti, pagamento fitto locali I contributi che l’azienda riceve sono diversi a seconda che l’azienda abbia o meno capacità impositiva. I contributi che l’azienda riceve sono diversi a seconda che l’azienda abbia o meno capacità impositiva. I contributi sono rappresentativi dei tributi che i cittadini ————> AZIENDA CON CAPACITA’ IMPOSITIVA. pagano per usufruire di beni, servizi, tasse, imposte, tributi. I contributi sono rappresentati dai trasferimenti pubblici che tali aziende ricevono trasferimenti dagli enti pubblici————> AZIENDA SENZA CAPACITA’ IMPOSITIVA. che hanno capacità impositiva ES: scuola che non possono ricevere tributi e perciò riceve fondi dallo stato, comune, regione provincia. Nel C.E delle aziende pubbliche non c’è correlazione tra oneri e proventi, come invece può notarsi sul CE di un impresa privata. Il saldo del C.E rappresenta il risultato economico della gestione che può avere 3 segni:
E’ la situazione preferibile per un’azienda pubblica perché riesce a coprire pienamente gli oneri sfruttando completamente i proventi:
E’ la fase nella quale si determina il probabile ammontare da riscuotere durante l’esercizio che viene inserito nel bilancio preventivo oggetto di approvazione. ACCERTAMENTO (FASE DI DIRITTO) E’ la fase in cui nasce giuridicamente il credito (diritto di riscuotere l’entrata) e vengono definiti gli elementi costitutivi dello stesso:
3) RESIDUI ATTIVI FINALI: Andiamo a considerare i residui attivi iniziali che però sono ancora esistenti al 31/12 al quale sommo i residui attivi dell’esercizio. 4) RESIDUI PASSIVI FINALI: residui passivi iniziali ancora esistenti al 31/12 più residui passivi dell’esercizio. 5) FONDO AMMINISTRAZIONE FINALE: stimato con l’algoritmo… fondo cassa finale + residui attivi finali - residui passivi finali. La seconda formula del fondo amministrazione è illustrata in un prospetto denominato SITUAZIONE FINANZIARIA o SITUAZIONE AMMINISTRATIVA dell’azienda pubblica. SITUAZIONE FINANZIARIA 31/ dare avere fondo cassa residui passivi residui attivi fondo amministrazione ESERCIZIO. Si considera la neo azienda pubblica costituita ALFA che nell’anno n1 rileva: ENTRATE ACCERTATE (EA): 100 USCITE IMPEGNATE (UI): 80 ENTRATE RISCOSSE (ER): 95 USCITE PAGATE (UP): 70 GRANDEZZE FLUSSO: 1) RISULTATO FINANZIARIO DI COMPETENZA: 100 - 80= 2) RISULTATO FINANZIARIO DI CASSA: 95 - 70= 3) RESIDUI ATTIVI DELL’ESERCIZIO: 100 - 95= 5 (sono crediti ma si chiamano residui attivi) 4) RESITUI PASSIVI DELL’ESERCIZIO: 80 - 70= 10 GRANDEZZE STOCK: Nel primo anno di vita i risultati Stock = risultati flusso. FONDO AMMINISTRAZIONE FINALE: fondo amministrazione iniziale + risultato finanziario di competenza= 0 + 20 = 20 FONDO CASSA FINALE= FONDO CASSA INIZIALE + FONDO CASSA DI COMPETENZA = 0 + 25 RESIDUI ATTIVI FINALI= RESIDUI ATTIVI INIZIALI + RESIDUI ATTIVI ESERCIZIO= 0 + 5 RESIDUI PASSIVI FINALI= RESIDUI PASSIVI INIZIALI + RESIDUI PASSIVI ESERCIZIO= 0 + 10 FONDO AMMINISTRAZIONE FINALE= fondo cassa finale + residui attivi finali - residui passivi finali= 25 + 5 - 10= 10 Situazione finanziaria al 31/12/n dare avere fondo cassa 25 residui passivi 10 residui attivi 5 fondo amministrazione 20 30 30
VENERDI 26 OTTOBRE FUNZIONI: A) GIURIDICA B) POLITICA C) ECONOMICO AZIENDALE